2011, l’Anno Internationale delle Foreste
Un terzo della superficie della Terra è coperto da foreste. Esse ospitano oltre metà delle specie terrestri e centinaia di milioni di esseri umani. Parte del reddito di una persona su quattro deriva dalle foreste, le quali forniscono cibo ai quasi 7 milioni di abitanti della Terra, oltre all’aria che respiriamo e ai medicinali che utilizziamo. Nonostante tutto ciò, non sappiamo molto sulle foreste e non ci prendiamo cura di loro come meriterebbero. Ancora più preoccupante è il fatto che le foreste si trovino in pericolo.
Il 2011 è stato dichiarato Anno Internazionale delle Foreste da parte delle Nazioni Unite. È un’opportunità per scoprire, riscoprire, celebrare, curare, descrivere, proteggere e utilizzare questi ecosistemi in modo più sostenibile. Questi ecosistemi apparvero centinaia di milioni di anni fa, prima dei primi umanoidi; oggi, tuttavia, li stiamo minacciando.
Le foreste non devono essere distrutte: in tutto il mondo, uomini e donne stanno lottando per salvarle. Cittadini, scienziati, politici e imprenditori ci stanno mettendo in guardia sulle minacce che incombono sulle foreste, suggerendo varie alternative per proteggerle. Quest’anno rappresenterà anche un’occasione per celebrare le loro iniziative e i loro sforzi.
Alla Fondazione GoodPlanet, presieduta da Yann Arthus-Bertrand, stiamo lavorando a questo scopo attraverso i nostri programmi di consapevolezza e il programma Action Carbone, solo per citarne uno, che ha portato avanti la protezione di 510.000 ettari in Madagascar. Quest’anno vogliamo fare ancora di più: scoprite le nostre diverse iniziative su questo sito web. Tali iniziative sono state pensate come un invito a mettere in pratica le parole del poeta turco Nazim Hikmet: “Vivere come un albero, libero e solitario. Vivere come fratelli, come alberi in una foresta”.
Questo sito web è stato realizzato con il supporto della Fondazione Yves Rocher, della Global Environment Facility, Forest Carbon Partnership Facility, Firmenich e del Programma ambientale delle Nazioni Unite per cui Yann Arthus-Bertrand è un ambasciatore di buona volontà.