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  • La Fondation Yves Rocher

    La Fondazione Yves Rocher

    La Fondazione Yves Rocher – Institut de France è stata creata per iniziativa di Jacques Rocher, figlio di Yves Rocher, ideatore della Bellezza Botanica.

    La Fondazione Yves Rocher contribuisce a dirigere iniziative educative, solidali e di tutela ambientale a livello locale e globale in oltre 50 paesi.

    La Fondazione Yves Rocher, creata nel 1991 ed entrata sotto gli auspici dell’Institut de France nel 2001, lavora per un “mondo più verde” attraverso due iniziative principali: il trofeo“Terra delle Donne” e il Programma “Pianta per il Pianeta”.

  • FEM

    FEM

    LaGlobal Environment Facility è attualmente la fonte principale di finanziamento dei progetti volti a migliorare le condizioni ambientali del pianeta. Ha devoluto fino a 9 miliardi di dollari del proprio capitale azionario in finanziamenti. Ha inoltre raccolto più di 40 miliardi di dollari in cofinanziamenti per oltre 2.700 progetti in più di 165 paesi. L’IMF ha altresì raccolto un budget separato pari a 250 milioni di dollari e 750 milioni di dollari in cofinanziamenti per supportare SFM/REDD+.

  • FCPF

    FCPF

    La Forest Carbon Partnership Facility (FCPF) è una collaborazione mondiale REDD+ (Riduzione della Deforestazione e del Degrado Forestale). La FCPF aiuta i paesi con foreste tropicali e subtropicali a sviluppare sistemi e politiche per la Riduzione della Deforestazione e del Degrado Forestale (REDD+), remunerandoli in base ai risultati da loro ottenuti nella riduzione delle emissioni. L’FCPF funge da complemento alle negoziazioni UNFCC (Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici) in materia di REDD+ dimostrando in che modo quest’ultima può essere applicata a livello di paese.

  • Firmenich

    Firmenich

    Firmenich è la società privata più grande nel settore della profumeria e degli aromi. Creata a Ginevra, in Svizzera, nel 1985, ha prodotto una lunga serie di aromi e profumi classici di qualità. La passione per i sapori e i profumi è la chiave del suo successo. È rinomata per la sua creatività, per la sua capacità innovativa e per la sua conoscenza straordinaria delle tendenze di mercato. Ogni anno, Firmenich investe circa il 10% dei suoi introiti in ricerca, dimostrando la sua costante volontà di comprendere, condividere e sublimare ciò che di meglio la natura ha da offrire.

  • UNEP

    UNEP

    L’UNEP, creata nel 1972, è la massima autorità ambientale nel sistema delle Nazioni Unite.Il Programma funge da catalizzatore: supporta, istruisce, agevola e si batte per promuovere l’utilizzo giudizioso e lo sviluppo sostenibile dell’ambiente mondiale. A take scopo, l’UNEP lavora con numerosi partner, tra cui figurano organi delle Nazioni Unite, organizzazioni.

 

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  • Fondation GoodPlanet

    1 carrefour de Longchamp

    75116 PARIS
 

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GoodPlanet, 1 Carrefour de Longchamp, Domaine de Longchamp, 75116 Paris.

GoodPlanet

Sede centrale - Domaine de Longchamp, 1 Carrefour de Longchamp 75116 PARIS

Numero di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: 2005033

Ricevuta da parte della Prefettura di Polizia 05/2802, fascicolo 00171796

 

chi siamo ?

GoodPlanet è stata creata nel 2005 da Yann Arthus-Bertrand per sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di problematiche ambientali e protezione dell’ambiente. In giugno del 2009 è stata riconosciuta ufficialmente come organizzazione non-profit. Questo riconoscimento ha rappresentato un voto di fiducia e significa che la Fondazione può intraprendere azioni a lungo termine.

La Fondazione GoodPlanet sostiene un modo di vivere nel rispetto della Terra e dei suoi abitanti. Incoraggia ogni persona ad agire e offre suggerimenti realistici. GoodPlanet può contare su una serie di programmi che continua a sviluppare e a rafforzare per “sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema ambientale”.

Il suo messaggio universale invita ogni persona a riflettere sull’evoluzione del pianeta e su ciò che accadrà ai suoi abitanti, e a prendere parte alla causa.

www.goodplanet.org

Questo sito web è stato creato dalla Fondazione GoodPlanet per sensibilizzare l’opinione pubblica e insegnare quotidianamente alle persone qualcosa sull’ambiente.

Uno dei team designati della Fondazione ha ideato e realizzato il sito web, fornendo tutti i testi e le foto. Olivier Blond, Eric Boisteaux, Patrick Oudin e Bérénice Tardieu.

Desideriamo ringraziare il team di Publicis Net per aver creato e configurato il sito web.

 
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Agire per le foreste

Che cosa potete fare per le foreste? Numerose ONG sono impegnate nella protezione delle foreste in tutto il mondo,e offrono soluzioni concrete attraverso un’ampia gamma di iniziative, suggerimenti e campagne verdi per aiutare ogni individuo ad agire.

> Notre sélection d'initiatives

  • Protezione dei buceri | The Hornbill Research Foundation - Pilai Poonswad

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    Pilai Poonswad, 64 anni, è riuscito a trasformare bracconieri e boscaioli illegali in custodi della natura al fine di proteggere i buceri. Questo raro uccello tropicale è cacciato per la sua carne e il suo becco cornuto.

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  • Programma olistico di salvaguardia delle foreste in Madagascar | WWF - GoodPlanet

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    Programma olistico di salvaguardia delle foreste in Madagascar  /  Questo progetto mira a testare strategie volte a ridurre le emissioni di CO2 risultanti dal disboscamento e dal degrado delle foreste. Le attività svolte avranno come obiettivo quello di ridurre la percentuale di foreste distrutte e di far rivivere alcune foreste danneggiate entro il 2010.

    Il progetto mira anche a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali dando loro una responsabilità diretta nella gestione delle foreste e delle risorse naturali - sia al'interno che all'esterno delle aree protette - promuovendo e sviluppando pratiche agricole sostenibili e generando reddito supplementare per le persone.  

    Partner : WWF

    Il progetto è interamente finanziato da Air France.

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  • Rimboschimento naturale | Tchendukua

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    Tchendukua acquista terreni in Sierra Nevada per restituirli agli Indiani Kogi al fine di farli ritornare nelle loro terre avite e salvaguardare le foreste.

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  • Una piantagione di tek certificata FSC | Floresteca - FSC

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    Acquistare tek coltivato in maniera sostenibile. Floresteca, la più grande piantagione di tek al mondo è riconosciuta dall'FSC (Forest Stewardship Council) per la sua gestione sostenibile. L'azienda agricola, situata nella regione del Mato Grosso in Brasile, è il risultato di una collaborazione tra un'azienda olandese e diverse società brasiliane.

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Asia

Africa

  • Gabon

    Protezione della foresta gabonese | Brainforest - Marc Ona

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    Marc Ona Essangui, vincitore del Premio Goldman per l'Ambiente nel 2009 per la sua lotta a favore della salvaguardia del Parco Nazionale di Ivindo in Gabon, ha parlato con GoodPlanet Info delle attività della sua associazione (Brainforest) e soprattutto del ruolo da lui svolto nel caso Belinga. Questo nome si riferisce al progetto di un'industria mineraria per la costruzione di una miniera, una diga, una ferrovia, una strada e un porto in acque profonde al centro del Parco Nazionale di Ivindo nel Nord-Est del Gabon vicino alle cascate di Kongou, che sono tra le più belle in Africa.

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  • Tanzania

    Gestione delle foreste in maniera sostenibile | Mpingo Conservation & Development Initiative

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    MCDI ha aiutato due comunità in Tanzania ad ottenere la certificazione FSC per le loro foreste e a gestirle in maniera sostenibile. Ciò comprende la gestione sostenibile del legno locale, dalbergia, molto richiesto in Occidente per la produzione di strumenti musicali.

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    Far rivivere l'ebano | Sebastian Chuwa - African Blackwood Conservation Project

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    Far rivivere l'ebano / In Tanzania, Sebastian Chuwa ha dedicato la sua vita a far rivivere l'albero di M’pingo, un albero di ebano locale che la popolazione autoctona ha ampiamente abbattutto nel corso di 20 anni. In passato abbondava in tutta l'arida savana dell'Africa, ma ora vi sono meno di 3 milioni di questi alberi. La maggior parte si trova in Tanzania e Mozambico. Grazie all'azione di Sebastian Chuwa, più di un milione di alberi sono stati ripiantati e gli artigiani locali sono stati convinti a ripiantare più alberi di quelli tagliati. Soltanto nel 2004, sono stati piantati 30.000 alberi. E' un notevole successo poiché 20.000 alberi di M'pingo sono abbattutti ogni anno per scopi commerciali e l'albero impiega tra 70-100 anni per crescere.

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  • Senegal

    Produzione di "carbone verde" in Senegal | Pronatura

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    "Carbone verde" in Senegal / Produrre carbone verde da residui agricoli o da biomassa rinnovabile seguendo un processo noto come pirolisi. Questo combustibile domestico permette di limitare il disboscamento e le emissioni di CO2. Grazie a questo progetto circa 5.000 tonnellate di CO2 nell'atmosfera dovrebbero essere evitate.

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    Ripiantare le mangrovie | Oceanium - Haïdar El Ali

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    Nel 2009, Haïdar El Ali è riuscito a radunare 80.000 volontari per ripiantare 36 milioni di giovani germogli di mangrovie. Nel 2010, mirava a ripiantarne 100 milioni. Ha anche creato un'area marina protetta di 7.000 ettari chiudendo un braccio del Bamboung lungo 18 km.

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  • Kenya

    Cintura verde | Wangari Mathaai

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    Alberi contro il deserto / Per combattere le conseguenze della desertificazione, sono stati portati avanti diversi progetti di cintura verde nel mondo - piantagioni di alberi. Nel 1972 in Kenya Wangari Maathai ha lanciato il "Green Belt Movement" per combattere gli effetti negativi della siccità e delle ampie piantagioni volte all'esportazione, quali caffè e tè. In circa venti anni, grazie ad una potente rete, più di 20 milioni di alberi sono stati piantati in Kenya, invertendo così la curva della desertificazione. Questa iniziativa ha permesso a Wangari Maathai di aggiudicarsi il Premio Nobel per la Pace nel 2004.

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  • Madagascar

    Programma olistico di salvaguardia delle foreste in Madagascar | WWF - GoodPlanet

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    Programma olistico di salvaguardia delle foreste in Madagascar / Questo progetto mira a testare strategie volte a ridurre le emissioni di CO2 risultanti dal disboscamento e dal degrado delle foreste. Le attività svolte avranno come obiettivo quello di ridurre la percentuale di foreste distrutte e di far rivivere alcune foreste danneggiate entro il 2010.



    Il progetto mira anche a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali dando loro una responsabilità diretta nella gestione delle foreste e delle risorse naturali - sia al'interno che all'esterno delle aree protette - promuovendo e sviluppando pratiche agricole sostenibili e generando reddito supplementare per le persone.



    Partner : WWF



    Il progetto è interamente finanziato da Air France.

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  • Eritrea

    Piantare mangrovie | The Manzanar project - Gordon Sato

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    Gordon Sato ha piantato più di un milione di mangrovie sulle sponde del Mar Rosso al fine di ridurre la fame e la povertà. Questa regione desertica era stata devastata da diversi anni di guerra.

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Nord America

  • Canada

    Silvicoltura subacquea | Triton Logging

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    Boscaiolo subacqueo / La società canadese Triton Logging Inc ha sviluppato una sega in grado di tagliare i tronchi degli alberi sott'acqua fino ad una profondità di 300 metri. Infatti, più di 300 milioni di alberi sono stati sommersi in fondo ai bacini di dighe idroelettriche. Il legno raccolto dispone di una precisa certificazione. La sua qualità ne permette l'utilizzo sia per l'edilizia che per gli arredi. Il motore della sega funziona con olio vegetale ed energia solare.

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    Accordo di protezione della foresta boreale tra ONG e aziende | ONG et entreprises forestieres

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    Nel maggio 2010, in Canada nove grandi gruppi ambientalisti, tra cui Greenpeace e la David Suzuki Foundation, hanno firmato un accordo storico con 21 aziende di silvicoltura, che hanno concordato di sospendere le attività di disboscamento in quasi 29 milioni di ettari di foreste boreali incontaminate.

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  • USA

    Cancellazione di $30 milioni per la salvaguardia delle foreste | Gouverni

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    Un articolo pubblicato sul Wall Street Journal il 1 luglio 2009 spiegava che gli Stati Uniti avevano accettato di cancellare $30 milioni di debiti all'Indonesia. In cambio, l'Indonesia doveva proteggere le foreste di Sumatra. L'Indonesia si impegna quindi a spendere la stessa somma sottoforma di sussidi per la salvaguardia di 13 foreste di Sumatra in pericolo. Un altro milione di dollari di aiuti sarà fornito da Conservation International, un'organizzazione americana per la tutela della natura. "E' un enorme incoraggiamento per la popolazione e la flora e fauna di Sumatra", ha dichiarato Jatna Supriatna, il vicepresidente di Conservation International Indonesia, "che riflette la politica previsionale degli Stati Uniti". Si tratta del più grande scambio per la cancellazione di un debito che il governo americano abbia mai organizzato. Sumatra è un'isola sulla quale vi sono molte specie minacciate come rinoceronti bianchi, orangotanghi, tigri, ecc. Con il suo alto tasso di disboscamento, l'Indonesia è il terzo più grande emettitore di gas a effetto serra dopo gli Stati Uniti e la Cina.

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Amérique du sud

  • Colombia

    Rimboschimento naturale | Tchendukua

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    Tchendukua acquista terreni in Sierra Nevada per restituirli agli Indiani Kogi al fine di farli ritornare nelle loro terre avite e salvaguardare le foreste.

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  • Cile/Argentina

    Riacquisto di terreni per creare riserve naturali | The Conservation Land Trust - Douglas Tompkins

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    Il miliardario Douglas Tompkins, fondatore dei marchi Esprit e The North Face, acquista migliaia di ettari di terreni in Sud America per poi trasformarli in riserve naturali. Ora possiede più di 8.000 km2 di terreni.

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  • Brasile

    Una piantagione di tek certificata FSC | Floresteca - FSC

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    Acquistare tek coltivato in maniera sostenibile. Floresteca, la più grande piantagione di tek al mondo è riconosciuta dall'FSC (Forest Stewardship Council) per la sua gestione sostenibile. L'azienda agricola, situata nella regione del Mato Grosso in Brasile, è il risultato di una collaborazione tra un'azienda olandese e diverse società brasiliane.

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    Rimboschimento della Foresta Atlantica | Instituto Terra

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    La Foresta Atlantica, l'altra grande foresta brasiliana accanto a quella Amazzone, è anch'essa sfruttata in maniera eccessiva. In meno di due secoli, ha perso la maggior parte dei suoi alberi. Un progetto di rimboschimento e ripristino della biodiversità è stato avviato su una terra che era stata disboscata per l'allevamento del bestiame. Sono stati necessari 10 anni prima che gli alberi potessero rinascere. Per combattere il disboscamento, i ricercatori brasiliani dell'Istituto Terra stanno ricreando la biodiversità fornendo fino a un milione di piante di oltre 350 specie nella Foresta Atlantica. Diverse specie di animali e piante sono tornate in questa nuova riserva...

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  • Bolivia

    Forni solari per limitare il disboscamento | Bolivia Inti-Sud Soleil

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    La Foresta Atlantica, l'altra grande foresta brasiliana accanto a quella Amazzone, è anch'essa sfruttata in maniera eccessiva. In meno di due secoli, ha perso la maggior parte dei suoi alberi. Un progetto di rimboschimento e ripristino della biodiversità è stato avviato su una terra che era stata disboscata per l'allevamento del bestiame. Sono stati necessari 10 anni prima che gli alberi potessero rinascere. Per combattere il disboscamento, i ricercatori brasiliani dell'Istituto Terra stanno ricreando la biodiversità fornendo fino a un milione di piante di oltre 350 specie nella Foresta Atlantica. Diverse specie di animali e piante sono tornate in questa nuova riserva...

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  • Guayana Brasile

    Accordo di tutela delle foreste tra la Guayana e la Norvegia | Governi di Norvegia e Guayana

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    Un accordo di tutela delle foreste tra la Guayana e la Norvegia – Lunedì 16 novembre, la Norvegia ha firmato un accordo con la Guayana in base al quale quest'ultima si impegna a non tagliare i propri alberi in cambio di 250 milioni di dollari entro il 2015. Per iniziare, la Guayana riceverà 30 milioni di dollari. Riceverà il resto se il progetto riuscirà ad evitare il disboscamento, come ha spiegato un articolo pubblicato il 17 novembre sul sito web del WorldWatch Institute. Per anni, le autorità della Guayana hanno cercato di ottenere dei finanziamenti per combattere il disboscamento e ridurre quindi le emissioni di gas a effetto serra. Il denaro dato dalla Norvegia è simile al meccanismo REDD (Reduction of emissions from deforestation and forest degradation in developing countries) sul quale deve essere raggiunto un accordo a Copenaghen. Il REDD consiste nel pagare i paesi in via di sviluppo affinché non sfruttino le loro foreste.

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Europa

Océania

  • Tasmania

    Disboscamento in Tasmania : Gunns Ltd decide di interrompere il taglio delle foreste antiche | Gunns LTD

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    Greg L’Estrange, il nuovo CEO di Gunns Limited, uno dei giganti industriali del mondo, ha deciso di interrompere il taglio delle foreste indigene in Tasmania come l'azienda ha fatto per tanti anni. Per tutti i gruppi ambientalisti australiani che si sono impegnati nella campagna contro la distruzione della foresta in Tasmania, si tratta di una decisione senza precedenti: "ora abbiamo l'opportunità unica di risolvere il conflitto della foresta in Tasmania", ha detto Phill Pullinger, il direttore di un'organizzazione. La sua ONG, Environment Tasmania, ed altre due, la Wilderness Society e la Australian Conservation Foundation, hanno avviato delle trattative con i rappresentanti dell'industria di silvicoltura in modo tale che la foresta in Tasmania possa essere gestita in maniera sostenibile. Un conflitto durato decine di anni potrebbe così essere risolto. Una delle tecniche utilizzate consisteva nell'incendiare le foreste indigene con napalm per sostituirle con piantagioni industriali di eucalipto poiché queste crescono più rapidamente e i loro tronchi sono adatti per le macchine.

    In un episodio di Vu du Ciel, Yann Arthus-Bertrand aveva incontrato Bob Brown, un senatore, medico e attivista ambientalista da 20 anni impegnato nella lotta per la salvaguardia della foresta in Tasmania. Il video si può guardare qui : Tasmania - Disboscamento al napalm http://www.goodplanet.info/Contenu/Depeche/Deforestation-en-Tasmanie-Gunns-Ltd-decide-de-se-retirer/%28theme%29/1410

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  • Fiji

    Produzione del sale per salvaguardare le mangrovie | UNDP and co

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    Stagni di sale nelle Fiji / Tai Butani è l'unica persona nel villaggio di Lomawai che continua a produrre sale dagli stagni delle mangrovie, una tradizione che caratterizza il villaggio da generazioni. Il villaggio di Lomawai si trova sull'Isola di Fiji ed è noto per la sua tradizionale produzione di sale. Il Global Environmental Facility Small Grants Programme dell'UNDP cofinanzia un progetto iniziato nel 1999 dal World Wildlife Fund. Questo progetto ha permesso a Tai Butani di organizzare seminari e trasmettere la sua conoscenza alle donne locali.

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World

  • Mondo

    Piantare un albero | UNEP

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    La campagna per un miliardo di alberi - Crescere verde / La Pianta per il Pianeta: Campagna per un miliardo di alberi è un'iniziativa mondiale per la piantagione di alberi facilitata dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente. Le persone, le comunità, le imprese, l'industria, le organizzazioni della società civile e i governi sono incoraggiati ad inserire online i loro impegni per la campagna. La campagna esorta la piantagione di alberi indigeni e alberi che siano adatti all'ambiente locale.

    Entro la fine del 2009, più di 7,4 miliardi di alberi sono stati piantati grazie a questa campagna - oltre l'obiettivo di 7 miliardi entro la fine dell'anno - da partecipanti in 170 paesi. Grazie al successo continuo nel 2010, la campagna Un miliardo di alberi darà un notevole contributo all'Anno Internazionale della Biodiversità 2010, sensibilizzando sull'importanza della biodiversità per il nostro benessere. Gli alberi svolgono un importante ruolo quali componenti fondamentali della biodiversità che costituisce la base della rete vivente e dei sistemi che ci garantiscono salute, ricchezza, cibo, combustibile e servizi vitali all'ecosistema da cui dipendono le nostre vite. Aiutano a fornire aria respirabile, acqua potabile, terreni fertili e un clima stabile. I miliardi di alberi piantati grazie agli sforzi collettivi dei partecipanti di Un miliardo di alberi provenienti da tutte le parti della società contribuiranno alla biodiversità nel pianeta.

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